giovanni giannini

luciana schiroli

2003 presentation luciana schiroli

for the exhibition in l'albero celeste steven music's gallery - San Gimignano

Straordinaria per sintesi formale è la recente produzione di Giovanni Giannini che dipinge ritmi biologici e mentali, in un assemblaggio dinamico di esperienze e di utopie.

Le tre anime dell’artista si intrecciano nei grovigli metropolitani e nelle grottesche maschere esistenziali, nei percorsi labirintici del cuore e della psiche, in un rinnovato equilibrio, sempre aperto alle molteplici varianti della quotidianità.

Nella realtà così poliedrica e così cangiante, dove in agguato è il rischio della sopraffazione e della massificazione, unica via di scampo resta il rafforzamento dell’identità, pur nelle contraddizioni del fenomeno urbano.

E gli uomini e le donne di Giannini, per quanto vestano gli abiti del sistema globale, portano a spasso, nel mezzo di folle concitate e accalcate, la loro disarmante e trasparente libertà gestuale e mimica, senza schemi e falsi pudori.

Nelle opere recenti, si assiste, negli intrecci di corpi e di case, di automobili e di impianti elettrici, autentici monumenti di ferro e acciaio, a un’autentica esplosione cromatica : in una tavolozza, fatta di verdi, di blu, di rossi, di gialli, si svolge una commedia umana, che nonostante tutto, è felice, o almeno, è ancora capace di sognare.

Nei “labirinti”, autentiche trame dal ritmo quasi spasmodico, è il colore della terra a dominare nelle contorsioni cerebrali e nelle mappe della storia  personale, che ripercorre le strade e i sentieri del paesaggio amato, nel quale il tumulto si placa.

È la sapienza tecnica di Giovanni Giannini sbalordire in queste composizioni, che richiamano volumi plastici e vortici futuristi.

Labirinti quasi ipnotici, che conducono l’occhio in spirali avvolgenti, sensuali perfino. Nel ritmo ondulatorio degli avvicinamenti e delle compenetrazioni, della complicità fortuite e volute, delle esplosioni e delle implosioni, si avverte vitale la pulsione dell’eros, che fa fibrillare la massa magmatica che è nel colore.

Dentro a una cornice, anch’essa fatta di abissi e di vette, si pone forte e dominante un nucleo centrale, che cattura visivamente l’occhio di chi guarda. In esso, la provocazione e la sfida di Giovanni Giannini.

 

from 1989

labyrinths & rebus theme

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luciana schiroli & steven music

lunaparc - 116x81 cm